Centri di informazione dell’Unione europea
Centri di informazione dell’Unione europea
[www.europa.eu.int/comm/dg10/relays/it/relais.html]
Si tratta di strutture ramificate su tutto il territorio dell’Unione europea e che hanno come finalità principale quella di assistere e informare i cittadini su tutti gli aspetti relativi all’integrazione europea.
I centri di informazione sono coordinati dalla Commissione europea; quest’ultima si è talvolta avvalsa di strutture già esistenti, fornendo incentivi alla loro attività, mentre altre volte sono stati creati degli uffici appositi. Nel corso degli anni la rete di centri di informazione si è notevolmente ampliata e specializzata, per dare risposte concrete alle diverse esigenze che l’integrazione europea comportava e per differenziare il servizio a seconda dei diversi utenti che si rivolgono a questi centri: accanto agli sportelli che forniscono informazioni generali sono sorti centri rivolti specificamente alle imprese (che forniscono soprattutto informazioni sui finanziamenti comunitari e sulle possibilità di cooperazione tra aziende) e agli operatori accademici (che mettono a disposizione un vastissimo materiale informativo su tutte le tematiche europee).
Attualmente sono presenti sul territorio i seguenti centri di informazione:
— gli info point europa (v. IPE);
— i >grandi centri di documentazione sull’Europa (v.);
— i centri di informazione ed animazione rurale (v. Carrefours);
— i centri di iniziativa locale urbana per lo sviluppo sostenibile (v.);
— i centri di documentazione europea (v. CDE);
— gli eurosportelli o euro info centres (v. EIC);
— gli eurosportelli per i consumatori (v.).
[www.europa.eu.int/comm/dg10/relays/it/relais.html]
Si tratta di strutture ramificate su tutto il territorio dell’Unione europea e che hanno come finalità principale quella di assistere e informare i cittadini su tutti gli aspetti relativi all’integrazione europea.
I centri di informazione sono coordinati dalla Commissione europea; quest’ultima si è talvolta avvalsa di strutture già esistenti, fornendo incentivi alla loro attività, mentre altre volte sono stati creati degli uffici appositi. Nel corso degli anni la rete di centri di informazione si è notevolmente ampliata e specializzata, per dare risposte concrete alle diverse esigenze che l’integrazione europea comportava e per differenziare il servizio a seconda dei diversi utenti che si rivolgono a questi centri: accanto agli sportelli che forniscono informazioni generali sono sorti centri rivolti specificamente alle imprese (che forniscono soprattutto informazioni sui finanziamenti comunitari e sulle possibilità di cooperazione tra aziende) e agli operatori accademici (che mettono a disposizione un vastissimo materiale informativo su tutte le tematiche europee).
Attualmente sono presenti sul territorio i seguenti centri di informazione:
— gli info point europa (v. IPE);
— i >grandi centri di documentazione sull’Europa (v.);
— i centri di informazione ed animazione rurale (v. Carrefours);
— i centri di iniziativa locale urbana per lo sviluppo sostenibile (v.);
— i centri di documentazione europea (v. CDE);
— gli eurosportelli o euro info centres (v. EIC);
— gli eurosportelli per i consumatori (v.).